17 maggio 2007

proprio ieri o stanotte, no anzi stamattina ho sentito un vuoto dentro.
no anzi...aspetta che riordino...ieri ho sentito il vuoto, uno spiffero a cui non riesco a togliere fiato, perdo come un palloncino bucato e mi allontano, impazzito mi allontano senza direzione fino a svuotarmi. credo di aver capito quella sensazione. quella che tante volte hai provato a spiegarmi. l'ho capita ieri in macchina mentre giravo nel traffico. nessuna esigenza, nessun bisogno, solo la tristezza di non poter scambiare niente, ...sarebbe quello il bello, travasare, mescolare le parole, darsi e aversi, pretendersi e desiderarsi.
poi stanotte mi sono trovato a pensare alla mia libertà, al sentirmi libero e felice. libero e felice. ripensare alla mia infanzia e al mio bisogno di essere lasciato in disparte. bisogno dei miei spazi, ma soprattutto il bisogno di amare, con gli anni ho capito essere quella la mia libertà...poter amare liberamente. quella è la più grande libertà, la felicità più grande.
credo che la mia felicità e la mia libertà dipenda dal poter amare liberamente, ci ho pensato tanto e ho capito questo, mi sono sempre sentito libero quando ho potuto amare, dare e avere. questi sono i tre ingredienti della mia vita. Quando ho quelli posso fare tutto, ogni cosa, qualsiasi cosa. solo così non sento il bisogno di nient'altro. io da solo non mi basto, mi sopravvivo ma non mi basto...anche questo ho capito.

la libertà più grande è poter amare. ho lottato tanto per quello. scaravoltato la mia vita per poter amare liberamente.
ho scoperto quello...anche nel mio niente oggi sono felice di aver fatto sempre tutto per amore.

dentro me gira tutto attorno a quello.
dentro me

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